Il Centro studi frate Elia da Cortona è una associazione culturale che si propone di promuovere e valorizzare il patrimonio storico e culturale del complesso monumentale della chiesa e del convento di S. Francesco, nel suo contesto territoriale immediato, come pure in quello regionale, italiano ed europeo. La costruzione della chiesa si deve a frate Elia, colui che frate Francesco, secondo Tommaso da Celano aveva scelto come madre per sé e costituito padre per gli altri frati. In questa prospettiva il Centro ha avviato una intesa attività publicistica ed editoriale mirata a promuove una maggiore e più obiettiva conoscenza della vita e dell’opera di frate Elia.
Un particolare della fodera del cuscino-reliquia di san Francesco
Nella chiesa si trovano la tomba del frate ed altre importanti testimonianze del francescanesimo e del minoritismo delle origini: il frammento della Croce Santa che Elia portò con sé in seguito all’ambasceria a Costantinopoli per conto dell’imperatore Federico II e tre reliquie di san Francesco sulla cui autenticità storica si sono svolti nuovi studi: la tonaca del transito, il cuscino mortuario donato dalla nobildonna romana Iacopa de Settesoli, poi signora di Marino a seguito della vedovanza dal marito (un Frangipane, cui appartenevano quelle terre), e un Evangelistario, il «Libro dei Vangeli» da leggersi durante la messa, più volte citato nelle Fonti Francescane.
Dalla chiesa proviene inoltre il celebre Laudario di Cortona, il testimone più antico di melodie in lingua italiana e primo libro di laude con testi corredati da notazione musicale.
Il Centro nasce da esperienze di ricerca individuali e collettive e si caratterizza per la collaborazione con altri istituti culturali, le università e il mondo dell’associazionismo al fine promuovere iniziative scientifiche di vario genere, sia a carattere specialistico che divulgativo.
Il Centro promuove la collana di studi “Cortona francescana”, in collaborazione con l’Accademia Etrusca.
Il Centro aderisce alla Scuola di Paleografia e Storia.